L’immagine di mia nonna che lucida le pentole di rame con un prodotto speciale mi ha sempre affascinato: un gesto amorevole, ma anche una resistenza silenziosa contro l’ossidazione, contro quel verde che segna il passare del tempo.

Copperfield nasce da questa riflessione. È un oggetto che misura due tempi diversi: quello artificiale, scandito dalle lancette, e quello naturale, segnato dall’invecchiamento del rame. Entrambi iniziano insieme, ma col passare dei giorni prendono strade divergenti.

Se l’uomo smette di contare, il rame continuerà a mutare. Perché il tempo della natura non si ferma, e continua a scrivere la sua storia, anche in assenza di chi lo osserva.